Dopo la chiusura della sala da pranzo della nostra mensa, nel rispetto delle norme per il contenimento dei contagi covid, il 9 marzo 2020, abbiamo avviato la distribuzione settimanale di generi alimentari confezionati fino alla fine di giugno. Nelle stesse settimane, passato il primo periodo di disorientamento, abbiamo cominciato ad attrezzare la nostra struttura in modo che i volontari potessero preparare la cena da asporto in totale e assoluta sicurezza.
Il 29 giugno 2020 è iniziata la distribuzione quotidiana della cena da asporto, consegnata in contenitori idonei, che è terminata solo il 20 giugno 2022. L’Associazione, attraverso i propri volontari e grazie alla generosità dei sostenitori, ha compiuto uno sforzo enorme per non far mancare nemmeno per un giorno un pasto caldo. Con la distribuzione della cena da asporto gli utenti sono aumentati notevolmente, fino a raggiungere una media di 45/50 persone ogni giorno. Nei due anni e più segnati dal covid molti volontari, soprattutto i più anziani, hanno dovuto, comprensibilmente, per salvaguardare la propria salute , ridurre o sospendere il proprio servizio, questo ha comportato un necessario ricambio, ancora in atto, per coprire tutti i turni: i volontari rimasti si sono fatti carico di più servizi in modo da garantire continuità all’attività della mensa.
Dal 21 giugno 2022, finalmente, dopo vari vani tentativi in questi ultimi due anni, la mensa ha riaperto le porte della sala da pranzo e ripreso la distribuzione della cena con consumazione ai tavoli. Con questa modalità di servizio, che rappresenta il vero spirito e lo scopo della nostra associazione, i nostri ospiti possono cenare in un ambiente confortevole e dignitoso. Dalla riapertura della sala da pranzo abbiamo una media di 32/35 ospiti ogni giorno. Quest’anno inoltre, con l’aggravarsi della situazione in Ucraina e il peggiorare del conflitto con la Russia, dalle prime settimane di marzo, si sono rivolti alla nostra associazione nuclei familiari con bambini anche molto piccoli: cerchiamo di rispondere ai loro bisogni, settimanalmente, con la distribuzione di pacchi di generi alimentari confezionati (prodotti Siifead e Agea). Si tratta ad oggi di 18 nuclei familiari con 19 minori.
Andiamo avanti con speranza.