AGOSTO
VI. GIORNO
Un pensiero al giorno con Montfort.
È in questa sovrana bellezza della Sapienza che Dio Padre ha preso le sue compiacenze, durante l’eternità e nel tempo, come questo Dio grande ha espressamente affermato nel giorno del battesimo e della trasfigurazione: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto» (Vangelo secondo Matteo 3,17; 17,5). Di questo splendore luminoso e impenetrabile, gli Apostoli videro qualche raggio alla trasfigurazione, che li colmò di dolcezza e rapì in estasi: «Abbiamo visto qualcosa di grandioso, il sublime, l’immenso, l’infinito, più antico dell’universo» (Inno liturgico). Se non ho parole per spiegare la sola piccola idea che mi sono formato di questa bellezza e sovrana dolcezza, benché questa mia idea sia infinitamente al di sotto della sua grandezza, chi potrà avere un’immagine adeguata e spiegarla come si deve? Tu solo, grande Iddio, che conosci ciò che è, e puoi rivelarlo a chi vuoi.
L’amore dell’eterna Sapienza, 19