GIUGNO
XXIX. GIORNO
Un pensiero al giorno con Montfort.
Se la conoscenza del mistero della croce è una grazia così speciale, quale sarà il godimento e il possesso reale di essa! È un dono che la Sapienza eterna fa solo ai suoi più grandi amici, e solo dopo molte preghiere, desideri e suppliche. Benché sia grande il dono della fede, con la quale si è graditi a Dio, ci si avvicina a lui e si vincono i nemici, e senza la quale si va dannati, la croce è un dono ancora più grande. Dio faceva una grazia più grande agli apostoli e ai martiri nel dare loro la sua croce da portare nelle umiliazioni, nelle privazioni e nei tormenti più crudeli, che non concedendo loro il dono dei miracoli e della conversione del mondo intero. Tutti coloro ai quali la Sapienza eterna si è comunicata, sono stati desiderosi della croce, l’hanno cercata e abbracciata; e quando capitava loro qualche occasione per soffrire, esclamavano con sant’Andrea, dal profondo del loro cuore: «O buona croce, così a lungo desiderata!».
L’amore dell’eterna Sapienza, 175