GIUGNO
XXVIII. GIORNO
Un pensiero al giorno con Montfort.
Che cosa serve a un arciere saper tirare delle frecce accanto al bersaglio, se non sa colpire il centro? A che servono tutte le altre scienze che riteniamo necessarie alla salvezza, se non conosciamo quella di Gesù Cristo, che è l’unico necessario e il centro a cui tutte devono arrivare? Sebbene il grande Apostolo sapesse molte cose e fosse versato nelle lettere umane, tuttavia diceva di non conoscere che Gesù Cristo crocifisso: «Io ritenni di non sapere altro se non Gesù Cristo e questi crocifisso» (Prima lettera ai Corinzi 2,2). Diciamo dunque con lui: «Quello che poteva essere per me un guadagno, l’ho considerato una perdita a motivo di Cristo. Anzi, tutto ormai io reputo una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore» (Lettera ai Filippesi 3,78). Non attribuisco valore a tutte quelle conoscenze che finora mi hanno interessato, a confronto di quella di Gesù Cristo, mio Signore. Vedo ora e sperimento come questa scienza sia sublime, deliziosa, utile e meravigliosa; così non tengo più in alcun conto tutte le altre, che un tempo mi erano tanto piaciute; oggi mi sembrano vuote e ridicole, e considero una perdita di tempo giocherellare con esse.
L’amore dell’eterna Sapienza, 12-207