NOVEMBRE
XXVII. GIORNO
Un pensiero al giorno con Montfort.
Poiché non c’è nulla di più attivo della Sapienza: «La Sapienza è il più agile di tutti i moti» (Sapienza 7,24), ella non permette che i suoi amici imputridiscano nella tiepidezza e nella trascuratezza. Li rende invece tutto fuoco; ispira loro grandi iniziative per la gloria di Dio e la salvezza delle anime; e per provarli e renderli più degni di lei, procura loro grandi lotte, facendo incontrare opposizioni e difficoltà in quasi tutto ciò che intraprendono. A volte permette al demonio di tentarli, o al mondo di calunniarli e disprezzarli; a volte lascia che i nemici abbiano la meglio e vincano, o che gli amici e i familiari li abbandonino e li tradiscano. Qui provoca loro una perdita di beni, e là una malattia; qui un’offesa, e là una tristezza e uno sconforto. Insomma, li prova in ogni maniera nel crogiolo della tribolazione come si prova l’oro nella fornace.
L’amore dell’eterna Sapienza, 100