Un pensiero al giorno con Montfort

GENNAIO

XXV. GIORNO

Un pensiero al giorno con Montfort.

 

Con san Paolo bisogna qui esclamare: «O altezza della Sapienza di Dio…» (Lettera ai Romani 11, 33). 0 profondità, o immensità, o insondabilità… «Chi potrà mai descrivere la sua posterità?» (Isaia 53, 8). Quale angelo sarà abbastanza illuminato, o quale uomo così temerario da assumersi il compito di spiegare adeguatamente la sua origine? Qui bisogna che ogni occhio si chiuda, nel timore di rimanere abbagliato da una luce così vivida e splendente. Qui bisogna che ogni lingua taccia, nel timore di oscurare una bellezza così perfetta, volendola svelare. Ogni spirito deve annientarsi e adorare, nel timore di essere schiacciato sotto l’immenso peso della gloria della divina Sapienza, volendola sondare. Ecco però l’idea che lo Spirito Santo, per adattarsi alla nostra debolezza, ce ne dà nel libro della Sapienza, che egli ha composto proprio per noi. «La Sapienza eterna è un’emanazione della potenza di Dio, un effluvio genuino della gloria dell’Onnipotente. Nulla di contaminato s’infiltra in essa. È un riflesso della luce perenne, uno specchio senza macchia dell’attività di Dio e un’immagine della sua bontà» (Sapienza 7, 25, 26).
 

L’amore dell’eterna Sapienza, 15.16

Archivio delle meditazioni