NOVEMBRE
XXIII. GIORNO
Un pensiero al giorno con Montfort.
La Sapienza — dice lo Spirito Santo — non si trova tra coloro che vivono comodamente e che concedono alle passioni e ai sensi tutto ciò che desiderano (Giobbe 28, 12 13). Infatti «i desideri della carne sono in rivolta contro Dio e quelli che vivono secondo la carne non possono piacere a Dio» (Lettera ai Romani 8,78). «Lo spirito non resterà sempre nell’uomo, perché egli è carne» (Genesi 6,3). Quelli che sono di Gesù Cristo, la Sapienza incarnata, «hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri» (Lettera ai Galati 5,24); «essi portano sempre e dovunque nel corpo la mortificazione di Gesù» (Seconda lettera ai Corinzi 4,10); si fanno violenza continua (Vangelo secondo Matteo 11,12); portano la croce tutti i giorni (Vangelo secondo Luca 9,23); sono morti e anche sepolti in Gesù Cristo (Lettera ai Romani 6,4.8). Ecco alcune parole dello Spirito Santo che mostrano più chiaro del giorno come per avere la Sapienza incarnata, Gesù Cristo, si debba praticare la mortificazione, la rinuncia al mondo e a se stessi. La Sapienza non chiede, per comunicarsi, una mortificazione a metà, una mortificazione di qualche giorno, ma una mortificazione universale e continua, coraggiosa e illuminata.
L’amore dell’eterna Sapienza, 194-196