Un pensiero al giorno con Montfort

NOVEMBRE

XX. GIORNO

Un pensiero al giorno con Montfort.

Guardati bene dallo sconfinare nello straordinario, e di chiedere e perfino desiderare conoscenze straordinarie, visioni, rivelazioni e altre grazie miracolose che Dio a volte ha comunicato ad alcuni santi durante la recita della corona e del Rosario. Basta la sola fede, ora che il Vangelo e tutte le devozioni e pratiche di pietà sono sufficientemente definite. Non tralasciare mai la più piccola parte del Rosario nelle aridità, nell’assenza di gusto e nelle stanchezze interiori: sarebbe segno di orgoglio e di infedeltà; invece, come un coraggioso campione di Gesù e di Maria, senza nulla vedere, né sentire, né gustare, recita semplicemente il Padre nostro e l’ Ave Maria, contemplando i misteri meglio che potrai. Non desiderare lo zuccherino e il dolce dei bambini per mangiare il tuo pane quotidiano; anzi per imitare più perfettamente Gesù Cristo nella sua agonia, prolunga qualche volta il Rosario, quando fai più fatica a recitarlo: «In preda all’agonia, pregava più intensamente» (Vangelo secondo Luca 22,44), perché si possa dire di te ciò che è detto di Gesù: quando era nell’ agonia della preghiera, pregava ancora più a lungo.

 

Il segreto meraviglioso del Santo Rosario, 143-387

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