MAGGIO

II. GIORNO

Un pensiero al giorno con Montfort.

E Dopo aver invocato lo Spirito Santo per recitare bene il Rosario, mettiti un momento alla presenza di Dio e offri le decine. Prima di cominciare la decina, fermati un momento più o meno lungo, a tuo piacere, e medita il mistero che celebri con quella decina e poi chiedi sempre, per questo mistero e per l’intercessione della santa Vergine, una delle virtù che maggiormente risaltano in quel mistero, o di cui tu senti più bisogno. Fai soprattutto attenzione a due errori comuni che commettono quasi tutti coloro che recitano la corona, o l’intero Rosario. Il primo è quello di non formulare nessuna intenzione nella recita della corona. Invece, recitando il tuo Rosario, abbi sempre di mira qualche grazia da chiedere, qualche virtù da imitare, o qualche peccato da distruggere. Il secondo errore che di solito si fa recitando il santo Rosario è che incominciandolo, si pensa unicamente a come terminarlo al più presto. Questo dipende dal fatto che si guarda al Rosario come a qualcosa di gravoso, che pesa molto forte sulle spalle quando non lo si è ancora detto, soprattutto quando lo si è preso come un dovere di coscienza, o quando lo si è ricevuto come penitenza e lo diciamo controvoglia.

Il segreto meraviglioso del Santo Rosario, 126-148