LUGLIO
II. GIORNO
Un pensiero al giorno con Montfort.
Le pratiche esteriori, fatte bene, aiutano quelle interiori e ricordano alla persona, che agisce sempre per mezzo dei sensi, ciò che sta facendo o ciò che deve fare; esse inoltre hanno il vantaggio di edificare il prossimo che le vede, ciò che non si può dire di quelle interiori. Che nessun mondano. o critico, metta qui il naso per dire che la vera devozione sta nel cuore, o che bisogna evitare ciò che è esteriore perché ci può essere vanità, o che si deve tener nascosta la propria devozione, ecc… Rispondo loro con le parole del Maestro: «Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini. perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli» (Vangelo secondo Matteo 5,16). Questo, come dice san Gregorio, non perché si debbano compiere le proprie azioni e devozioni esteriori per compiacere gli uomini e ricavarne qualche lode: sarebbe vanità; invece si compiono qualche volta davanti agli altri per piacere a Dio e così rendergli gloria, senza preoccuparsi dei disprezzi o delle lodi degli uomini.
Trattato della vera devozione a Maria, 226