Un pensiero al giorno con Montfort

DICEMBRE

II. DICEMBRE

Un pensiero al giorno con Montfort.

O divina Sapienza, sovrana del cielo e della terra, umilmente prostrato davanti a te, ti chiedo perdono se sono così ardito da osar parlare delle tue grandezze, quando invece sono ignorante e anche peccatore. Ti prego, non guardare le tenebre del mio spirito e le impurità della mia bocca; oppure guardale ma solo per distruggerle, con una semplice occhiata, o un soffio d’alito. Tu sei così piena di bellezze e di dolcezze; mi hai preservato da così tanti mali e ricolmato di tanti benefici; eppure sei così sconosciuta e disprezzata. Come posso tacere? Non solo la giustizia e la riconoscenza, ma il mio stesso interesse mi spingono a parlare di te, sebbene balbettando. Come un bambino io non faccio che balbettare, è vero; ma proprio perché ancora sono bambino e, balbettando, desidero imparare a parlare bene, allorché sarò arrivato alla pienezza della tua età.

 

L’amore dell’eterna Sapienza, 1

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