DICEMBRE
XIX. DICEMBRE
Un pensiero al giorno con Montfort.
Tra la Sapienza eterna e l’uomo vi è un così grande rapporto di amicizia da risultare incomprensibile. La Sapienza è per l’uomo e l’uomo è per la Sapienza. «E un tesoro inesauribile per gli uomini» (Sapienza 7,14), e non per gli angeli, o per le altre creature. E dopo che, facendosi uomo si è resa simile a lui per l’eccesso di amore che gli portava, consegnandosi alla morte per salvarlo, ella lo ama come fratello, come amico, come discepolo e alunno suo, prezzo del suo sangue e coerede del suo regno, cosicché le si fa una violenza infinita quando le si rifiuta o le si ruba il cuore di un uomo. A volte, per trovare l’uomo, ella percorre le grandi strade; a volte sale sulla vetta delle più alte montagne; a volte viene alle porte delle città; a volte vi entra, fin sulle pubbliche piazze, in mezzo alla folla, gridando più forte che può: «A voi, uomini, io mi rivolgo; ai figli dell’uomo è diretta la mia voce» (Proverbi 8,4). 0 uomini! O figli degli uomini! A voi io grido da così lungo tempo; è a voi che la mia voce si rivolge; voi io desidero; sono in cerca di voi; voi voglio avere! Ascoltate, venite a me: io vi voglio rendere felici!
L’amore dell’eterna Sapienza, 64-66