DICEMBRE
XVII. DICEMBRE
Un pensiero al giorno con Montfort.
La Sapienza, cioè, Gesù, è dolce nelle sue origini. Se la contempliamo nei suoi princìpi, ella è solo bontà e dolcezza. È un dono dell’amore dell’eterno Padre ed effetto di quello dello Spirito Santo. Dall’amore è donata, e per mezzo dell’amore è formata: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito» (Vangelo secondo Giovanni 3,16). Ella è dunque tutta d’amore, o piuttosto, è l’amore stesso del Padre e dello Spirito Santo. È nata dalla più dolce, la più tenera e la più bella di tutte le madri, la divina Maria. Spiegatemi la dolcezza di Gesù! Spiegatemi prima la dolcezza di Maria, sua madre, alla quale egli assomiglia nella dolcezza del carattere. Gesù è il figlio di Maria, perciò non vi è in lui né durezza, né rigidità, né bruttura, infinitamente ancor meno che nella Madre sua, essendo egli la Sapienza eterna, la dolcezza e la bellezza stessa.
L’amore dell’eterna Sapienza, 118