LUGLIO
XVI. GIORNO
Un pensiero al giorno con Montfort.
Bisognerebbe capire quale bene sia convertire un peccatore, o liberare un’anima del Purgatorio: è un bene infinito, più grande della creazione del cielo e della terra, perché si dà ad un’anima il possesso di Dio. Bisogna inoltre notare che le nostre buone opere, passando dalle mani di Maria, ricevono un aumento di purezza e quindi di merito e di valore soddisfattorio e impetratorio, diventando così più capaci di alleviare le anime del Purgatorio e di convertire i peccatori, che se non passassero dalle mani verginali e generose di Maria. Il poco che si dona per mezzo della santa Vergine, libero dalla propria volontà e motivato da una carità disinteressata, diventa veramente molto potente nel piegare la collera di Dio e nell’attirare la sua misericordia; potrà succedere forse che una persona molto fedele a questa pratica, al momento della sua morte si trovi ad avere liberato, per questo mezzo, molte anime del Purgatorio e convertito molti peccatori, sebbene non abbia compiuto che le azioni abbastanza ordinarie del proprio stato. Quale gioia al momento del giudizio! Quale gloria nell’eternità!
Trattato della vera devozione a Maria, 172