Un pensiero al giorno con Montfort

APRILE

XVI. GIORNO

Un pensiero al giorno con Montfort.

Per vuotarci di noi stessi dobbiamo morire ogni giorno a noi stessi; bisogna cioè rinunciare alle operazioni delle potenze dell’anima, e dei sensi del corpo; dobbiamo vedere come se non vedessimo, ascoltare come se non ascoltassimo, usare le cose di questo mondo come se non le usassimo. È ciò che san Paolo chiama morire ogni giorno: «Ogni giorno io affronto la morte» (Prima lettera ai Corinzi 15, 31). «Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo» (Vangelo di Giovanni 12, 24); rimane a terra e non produce nessun frutto buono. Se non moriamo a noi stessi, se le nostre devozioni più sante non ci conducono a questa morte necessaria e feconda, non porteremo frutto valido e le nostre devozioni rimarranno inutili, le nostre opere di giustizia saranno macchiate dall’amor proprio e dalla nostra volontà, e così Dio rifiuterà i più grandi sacrifici e le azioni migliori che noi possiamo compiere; alla nostra morte ci troveremo con le mani vuote di virtù e di meriti, privi di una sola scintilla di quel puro amore che viene comunicato alle anime che muoiono a se stesse e la cui vita è nascosta con Gesù Cristo in Dio.

 

Trattato della vera devozione a Maria, 81

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