APRILE
XV. GIORNO
Un pensiero al giorno con Montfort.
«Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe; questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno» (Genesi 3, 15). Solo in questo caso Dio appare come autore di una inimicizia irrimediabile, che durerà sempre, anzi che andrà aumentando fino alla fine. È il contrasto tra Maria, sua degna madre, e il demonio, tra i figli e servitori della Vergine santa e i figli e seguaci di lucifero, cosicché la più terribile nemica che Dio ha costituito contro il demonio è Maria, la sua Madre santa. Fin dal paradiso terrestre, benché fosse ancora solo nella sua mente, Dio le ha dato un tale odio contro questo suo maledetto nemico, una tale abilità nello smascherare la malizia di questo antico serpente, una tale forza per vincere, abbattere e schiacciare questo orgoglioso profanatore, che il demonio la teme non solo più di tutti gli angeli e gli uomini, ma in un certo senso più di Dio stesso. Certo, l’ira, l’odio e il potere di Dio sono infinitamente più grandi di quelli della santa Vergine, poiché le perfezioni di Maria sono limitate; ma il demonio la teme anzitutto perché, essendo orgoglioso, gli brucia molto di più essere vinto e punito da una piccola e umile serva di Dio, la cui umiltà lo umilia più che il potere divino.
Trattato della vera devozione a Maria, 52