Un pensiero al giorno con Montfort

GIUGNO

XIII. GIORNO

Un pensiero al giorno con Montfort.

Oh, quanto pochi sono oggi i predicatori che hanno questo dono ineffabile della parola, e che possono dire con san Paolo: «Parliamo di una sapienza divina» (Prima lettera ai Corinzi 2,7); raccontiamo la Sapienza di Dio! La maggior parte invece parla con i lumi naturali della propria intelligenza, o secondo ciò che ha letto nei libri, ma non «secondo conoscenza» (Sapienza 7,15), per ciò che la divina Sapienza fa loro sperimentare, né «dalla pienezza del cuore» (Vangelo secondo Matteo 12,34), secondo la divina abbondanza che la Sapienza comunica. E per questo che ora si vedono così poche conversioni operate per mezzo della parola. Se un predicatore avesse davvero ricevuto dalla Sapienza questo dono di parlare, difficilmente gli uditori resisterebbero alle sue parole, come un tempo: «Non potevano resistere alla Sapienza e allo Spirito che parlava» (Atti degli Apostoli 6,10). Un simile predicatore parlerebbe insieme con tanta soavità e autorità, «come uno che ha autorità» (Vangelo secondo Matteo 7,29), che la sua parola non rimarrebbe affatto sterile e vuota.

 

L’amore dell’eterna Sapienza, 97

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