SETTEMBRE
XII. GIORNO
Un pensiero al giorno con Montfort.
Un giorno la santa Vergine apparve a santa Matilde portando sul suo seno l’Ave Maria scritta con lettere d’oro e le disse: «Sappi, figlia mia, che nessuno mi può onorare con un saluto più gradito di quello che mi ha fatto recare l’adorabile Trinità, e per mezzo del quale mi ha elevata alla dignità di madre di Dio. Con la parola Ave, che corrisponde a Eva, ho appreso che Dio, nella sua onnipotenza, mi aveva preservata da ogni peccato e dalle miserie cui fu soggetta la prima donna. Il nome Maria, che significa “signora di luce”, indica che Dio mi ha colmata di sapienza e di luce, come un astro che brilla, per rischiarare il cielo e la terra. Le parole piena di grazia mi ricordano che lo Spirito Santo mi ha colmata di tante grazie che io posso con abbondanza farne parte a coloro che le chiedono per mezzo mio. Dicendo il Signore è con te, mi si rinnova la gioia ineffabile che ho provato quando il Verbo eterno si è incarnato nel mio grembo. Quando mi si dice: tu sei benedetta tra tutte le donne, io lodo la divina misericordia che mi ha innalzata a questo alto grado di felicità. Alle parole benedetto il frutto del tuo seno, Gesù, tutto il cielo gioisce con me nel vedere Gesù, mio Figlio, adorato e glorificato per aver salvato gli uomini».
Il segreto meraviglioso del Santo Rosario, 48