NOVEMBRE

XII. GIORNO

Un pensiero al giorno con Montfort.

Nulla è più dolce della Sapienza. Ella è dolce in se stessa, senza amarezza; dolce per coloro che la amano, senza lasciare in essi alcuna ripulsa; dolce nel suo modo di agire, senza mai fare violenza. È tanto nascosta e dolce che spesso diresti che non è negli avvenimenti e nelle contrarietà che accadono; ma essendo una forza invincibile, tutto conduce al proprio fine, insensibilmente e fortemente, per vie sconosciute agli uomini. Imitando lei, il sapiente deve essere dolcemente forte e fortemente dolce. Chiunque voglia acquistare il grande tesoro della Sapienza, la deve cercare, sull’esempio di Salomone: 1) di buon ora e fin dalla prima età, se possibile; 2) in modo spirituale e puro, come un casto sposo cerca la sua sposa; 3) con costanza, fino alla fine, fino a quando non l’abbia ottenuta. È sicuro che la Sapienza eterna nutre tanto amore per le anime che giunge fino a sposarle e a contrarre con esse un matrimonio spirituale, ma vero, che il mondo non conosce affatto. La storia ci fornisce degli esempi. La Sapienza è Dio stesso: ecco la nobiltà della sua origine. Dio Padre prende in lei le sue compiacenze, come ha testimoniato: ecco quanto ella è amata.

L’amore dell’eterna Sapienza, 53-55