Un pensiero al giorno con Montfort

MARZO

XII. GIORNO

Un pensiero al giorno con Montfort.

Casa Editrice Shalom

 

In realtà, non è forse la croce che ha dato a Gesù Cristo «un nome che è al di sopra di ogni altro nome, perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra»? (Lettera ai Filippesi 2, 9, 10). La gloria di una persona che soffre bene è così grande che il cielo, gli angeli e gli uomini, e lo stesso Dio del cielo la contemplano con gioia, come il più glorioso spettacolo. Ma se questa gloria è così grande anche in terra, quale sarà allora quella che si acquista in cielo? Chi spiegherà mai e chi comprenderà questa «quantità smisurata ed eterna di gloria» (Seconda lettera ai Corinzi 4, 17) che produce in noi un solo momento di croce portata bene? Chi comprenderà quella di un anno, e a volte di una vita intera di croce e di sofferenze, prodotta in cielo? Miei cari Amici della croce, certamente il cielo vi prepara a qualcosa di grande poiché lo Spirito Santo vi unisce così strettamente in una cosa che tutti sfuggono con tanta cura. Certo, Dio vuole fare di voi altrettanti santi e sante, se rimanete fedeli alla vostra vocazione, se portate la vostra croce come si deve, cioè come l’ha portata Gesù Cristo.

 

Lettera agli Amici della Croce, 38-40

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