SETTEMBRE
X. GIORNO
Un pensiero al giorno con Montfort.
Noi non abbiamo altro vero maestro che questa Sapienza incarnata, chiamata Gesù Cristo; è lei sola che conduce al loro fine tutte le opere di Dio, particolarmente i santi, facendo loro conoscere ciò che devono fare, e facendo loro gustare e compiere ciò che ha fatto conoscere. Salomone mostra come non si debba amare che la Sapienza; ed è anche da lei sola che ci si deve aspettare tutto: i beni di fortuna, la conoscenza dei segreti della natura, i beni dell’anima, le virtù teologali e cardinali. Chiunque voglia avere una scienza delle realtà di grazia e di natura, che non sia comune, arida e superficiale, ma straordinaria, santa e profonda, deve compiere ogni sforzo per acquistare la Sapienza, senza la quale un uomo, pur sapiente davanti agli uomini, non è reputato che un nulla davanti a Dio: «Non saranno contati per niente» (Sapienza 3,17).
L’amore dell’eterna Sapienza, 56-58