La Manna dell’Anima - Lectio divina - P. Paolo Segneri

NOVEMBRE

 

XXI. GIORNO

La Presentazione della Vergine.

Sopra la Presentazione della beatissima Vergine.

« Quae est ista, qua progreditur quasi Aurora consurgens: pulchra ut Luna, eletta ut Sol, terribilis ut castrorum acies ordinata? — Chi è costei, che si avanza come Aurora sorgente: bella come la Luna, eletta come il Sole, terribile come un esercito disposto in ordinanza di battaglia? »
(Cantico dei Cantici 6, 9).

 

I.

Considera, che mentre oggi miri questa Bambina celeste con passi fermi salir i gradi del Tempio da se medesima, ben puoi giustamente metterti ad esclamare : « Quae est ista, qua, egreditur quasi Aurora consurgens? — Chi è costei, che si avanza come Aurora sorgente? » con quel che segue. E’ la Vergine certo quella felicissima Aurora, che tanti secoli fu sospirata nel mondo da’ Santi Padri, perchè come l’Aurora è di mezzo tra la notte, eh’ ella si lascia addietro, e ‘l giorno, ch’ella è per apportare di breve col suo gran parto : così fu di mezzo la Vergine tra la notte della colpa regnante sull’uman genere, e ‘l giorno della Grazia, che poi seguì; tra la notte della tristezza, e ‘l giorno della consolazione; tra la notte de’ terrori, e ‘l giorno delle contentezze; tra la notte della Legge, e ‘l giorno dell’Evangelio. Non si dice però : « Quae est ista, qua egreditur quasi Aurora consurgens? — Chi è costei, che esce come Aurora sorgente? » perchè ciò si potè dire nella festa della sua fortunata Natività. Nel dì presente devi dire : « Quae est ista, qua progreditur? — Chi è costei, che si avanza? » perchè già ella si va oltre avanzando, ma come appunto l’Aurora, cioè con passi taciti insieme, e gagliardi ; taciti, perchè pochi sanno al mondo i progressi, che già va ella facendo nelle virtù, tanto stan sepolti i mortali nell’alto sonno, chi della iniquità, chi della ignoranza : gagliardi, perchè mai niuno potrà in essa impedire progressi tali, tanto ella è scarica da tutto ciò, che ritira gli altri dal bene, o che gli ritarda. E chi sarà colui, che mai possa impedire l’Aurora, sicchè alla fine non arrivi a donare il suo parto al mondo? Frattanto vedi che Maria viene assomigliata in questo giorno all’Aurora, cioè in riguardo a quella dignità di Madre di Dio, per apparecchiarsi alla quale ella vanne al Tempio. Che però nè anche vien rassomigliata semplicemente all’Aurora, ma all’Aurora sorgente: Quae est ista, qua’ progreditur quasi Aurora consurgens? Per dinotare, che non è ella ancor matura al parto, ma vi si deve a poco a poco disporre con meriti ognor più illustri. Il Paradiso a tal Aurora rallegrasi, perchè omai vedrà restituirsi il commercio tra la terra, e ‘l Cielo, sì lungamente interrotto da quella notte, oh quanto funesta! la qual già si va diradando. La terra giubila, perchè al fine scorge rifiorire le speranze di sua salute, divenute in tal notte, non solo languide, ma poco men che rarefatte. L’ Inferno arrabbia, perchè come i ladri, gli assassini, gli adulteri, i micidiali, san che l’Aurora non fa punto per loro, e però l’abborrono: « Si subito apparuerit Aurora, arbitrantur brani mortis — Se repentinamente spunta l’Aurora, la credono un’ombra di morte » (Giobbe 24, 17); e così sanno i demoni, che non fa punto per loro questa Bambina, che appare al mondo. Per contrario tu ch’hai da fare? Hai da ricordarti, che quando s’ alza l’Aurora, allora è il vero tempo di sorgere a lodar Dio: « Oportet praevenire Solem ad benedictionem, et ad ortum lucis adorare Dominum. — Si deve prevenire il Sole per la benecfizione, e alla levata del Sole adorare il Signore » (Sapienza 16, 28).

II.

Considera, che questa Bambina stessa, la quale per la dignità di Madre di Dio, a cui si apparecchia, vien oggi intitolata Aurora sorgente, quae est ista, qux progreditur quasi Aurora consurgens? viene al tempo medesimo detta ancora, bella come la Luna, eletta come il Sole : Pulchra ut Luna, eletta ut Sol. « Pulchra ut Luna — Bella come la Luna » ell’è per la Grazia : « Electa ut Sol — Eletta come il Sole » ell’è per la Gloria. Non si dice, ch’ella sia bella come il Sole, pulchra ut Sol, perchè il Sole ha la sua bellezza da sè. Si dice, che sia bella come la Luna, pulchra ut Luna, perchè la Luna ha la sua bellezza dal Sole. Quando però senti dire, che la Vergine è tutta bella : « Tota pulchra es, amica mea, et macula non est in te. — Tutta bella se’ tu, o mia diletta, e macchia non è in te » (Cantico dei Cantici 4, 7). Quando odi, che nel primo istante della sua Concezione ella ricevè maggiore abbondanza di grazia di quella, che nell’estremo della sua vita possedesse mai alcun de’ Santi : « fundamenta ejus in montibus sanctis — le fondamenta di lei sopra i monti santi » (Salmo 87, 1). Quando ascolti, che in lei si adunarono tutti i doni di grazie anche gratis date, di privilegi, di pregi, che van divisi tra gli altri: « In plenitudine sanctorum detentio mea. — La mia abitazione fu nella piena adunanza dei santi » (Ecclesiastico o Siracide 24, 16). Quando leggi, che ancora a lei si accomunano quei gran titoli di Riparatrice, di Redentrice, di Mediatrice, di Speranza, di Salute, di Vita, i quali son di ragione proprii del Sole, cioè di Cristo : « Erit lux Lunae sicut lux Solis —La luce della Luna sarà come la luce del Sole » (Isaia 30, 26), non ti atterrire, quasi che ciò sia un voler troppo innalzare la beltà di essa. Innalzisi quanto si vuole, non v’è alcun risico; mentre si sa, che tra Cristo, e lei sempre rimarrà al fin quella differenza, la qual è tra ‘l Sole, e la Luna. Cristo possiede la sua bellezza da sè, Maria riceve la sua bellezza da Cristo. Forse whe non ritorna in onor del Sole poter lui dare alla Luna gli splendori proprii? « Signum magnum apparuit in Coelo: Mulier amicta Sole. — Un gran prodigio fu veduto nel Cielo : Una donna vestita di Sole » (Apocalisse di Giovanni 12, 1). Si dice poi, ch’ella è eletta come il Sole, eletta ut Sol, perchè la sua elezione alla Gloria non fu disgiunta dalla elezione di Cristo; ma quando Cristo fu voluto da Dio, come Primogenito di tutti i Predestinati : Primogenitus in multis fratribus (Lettera ai Romani 8, 29), fu voluta ancora Maria, qual Madre di Cristo; e fu destinata in Cielo ad un trono di Gloria sì risplendente, che, come Cristo costituisce nella Beatitudine un ordine da sè solo, superiore a quello di tutti i Santi, qual loro Re; così lo costituisce ancora Maria, qual loro Regina : « Astitit Regina a dextris tuis in vestita deaurato circumdata varietate — Alla tua destra si sta la Regina in manto dorato con ogni varietà d’ornamento » (Salmo 45, 10). « Astitit — Si sta », non « sedit — siede », perchè a Cristo tocca ordinar le grazie, le quali si hanno a spargere su’ mortali, alla Vergine dimandarle, e distribuirle. « A dextris — A destra », non « a sinistris — a sinistra », perchè ella non ha parte ne’ fieri gastighi, che pur s’intimano dal medesimo Cristo, ma nelle grazie. « In vestitu deaurato — In manto dorato », non « aureo — d’oro », perchè la doppia stola di gloria, che la abbellisce sì nell’anima, sì nel corpo, non è a lei naturale, conforme è a Cristo, è participata: « Circumdata varietate —Con ogni varietà d’ornamento », perchè le varie aureole, che son divise fra i tanti Cori, o di Profeti, o di Apostoli, o di Anacoreti, o di Martiri, o di altri tali, in lei sono accolte: « Vivo ego, dicit Dominus, quia omnibus his, velut ornamento vestieris. — Vivo io, dice il Signore, tutti questi saranno il manto di cui tu sarai rivestita » (Isaia 49, 18). E tu non ammiri, e tu non ami Bambina quella, che in pro tuo dovrà un giorno arrivare a tanto? Però tre volte il dì costuma la Chiesa di salutare unitamente la Vergine: sul mattino, la sera, ed a mezzo giorno : sul mattino, affinchè tu ti ricordi di que’ gran beni, ch’ella ti portò qual Aurora col suo gran parto : Aurora consurgens. La sera, affinchè ti rammenti di quella grazia copiosa, ch’ella possiede per sè, e per altri, a guisa di Luna, la quale allora è bella quando è già colma : Pulchra ut Luna. A mezzo giorno, affinchè ti rimembri di quella gloria, che gode già: Electa ut Sol, sicchè possa unita al Figliuolo irrigare più dall’alto l’anima tua di splendori eterni.

III.

Considera come questa Bambina stessa, benchè sì amabile, ti è finalmente descritta qui tutta carica di terrore: Terribilis ut castrorum acies ordinata. Ma che? Non ti spaventare, perché non è ella carica di terrore per te: è pe’ tuoi nemici. Sanno i demoni quanta sia la possanza di que’ sospiri, e di quelle suppliche, ch’ell’ha già cominciato sin dalle fasce a mandare al Cielo : ed oh quanto però la temono! La temono così sola non altramente, che s’ella fosse un’armata intera di principati, o di podestà, già preparata a combattere. Dissi preparata, perchè la Vergine non è detta ancor terribile « sicut castrorum acies certans — come un esercito combattente », ma « sicut castrorum acies ordinata — come un esercito disposto in ordinanza di battaglia ». Non è detta « certans — combattente », perchè non è ancora discesa ella in campo a sbaragliare l’Inferno, come farà un dì nella morte del suo Figliuolo, a piè della Croce: ma è detta ordinata, perchè già si va disponendo. E non sai tu, che un’armata disposta in buona ordinanza, si può dir che sia già mezzo vittoriosa? Non ha ella bisogno di affaticarsi per ispaventare il nemico : non alzi ferri, non adoperi fuoco, che importa ciò? vederla sol mette orrore. Tal fu la Vergine nello stato suo di Bambina. Anzi tal può dirsi ch’ell’anche siasi al presente. Perciocchè a mettere tutto in fuga l’Inferno, ed a sconquassarlo, ch’ha da far ella? Basta che si faccia vedere : « In specie faciei sua, dissolvit eum. — Coll’avvenenza del suo volto lo ha domato » (Giuditta 16, 8). Quindi è, che non sol l’Inferno, ma nemmen con esso tutti i suoi collegati ne possono udire il nome. I collegati dell’Inferno sono tre : i gentili, i giudei, e gli eretici. E tutti e tre questi eserciti, oh quanto hanno in orrore anch’essi la Vergine! mercè ch’ella è quella, che gli ha più volte sconfitti, senz’altro più che con la forza del suo nome, invocato contro di essi dal Cristianesimo. E non sai tu come di lei parla la Chiesa? « Gaude, Maria Virgo: cunctas haereses sola interemisti in universo mundo — Esulta, o Vergine Maria : tu sola hai sconfitte nel mondo universo tutte le eresie ». E perchè ciò? forse perchè ell’ha dato al mondo quel Sole, che dissipò tutti in un tempo da esso gli orrori che vi regnavano? Sì di certo. Ma non è perciò solamente. E’ di più, perchè ella con modo particolare ammaestrò prima gli Apostoli, che andarono ad assaltar tutte e tre quelle squadre avverse; ed ha poi sempre dal Cielo seguito a proteggere ed i principi, ed i pontefici, ed i dottori, che contro d’esse hanno guerreggiato, or con l’ arme, or con gli anatemi, or con le disputazioni. E a tutte e tre queste squadre nemiche a Dio, non è ella altresì terribile? Ell’è terribile, ed è terribile come uno squadrone ordinato : Terribilis ut castrorum acies ordinata. Perchè non ha mai bisogno di porsi all’orckne contro d’esse : vi sta ad ogni ora. E tu posto ciò, ch’hai a fare? Va a metterti in sicuro sotto le sue tende, se attendi solo alla vita contemplativa. E se all’attiva, va di più sotto quelle tende medesime ad arrolarti, affine di pugnare tu ancor per lei, o almeno con essa lei.

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