La Manna dell’Anima - Lectio divina - P. Paolo Segneri

MARZO

XVIII. GIORNO

Qual debba essere il corso degli eletti.

 

«Nescitis, quod ii, qui in stadio currunt, omnes quidem currunt, sed unus accipit bravium? Sic currite, ut comprehendatis. — Non sapete voi, che quelli, che corrono nella lizza, corrono veramente tutti, ma un solo ottiene il palio? Correte così, che lo facciate vostro » (Prima lettera ai Corinzi 9, 24).

 

I.

Considera, che questa vita è quasi una via, nella quale si corre al palio, ch’è la gloria del Paradiso. Tutti gli uomini sono ammessi a un tal corso: ma quanti in cambio di correre stanno fermi ! Però non dice l’Apostolo, « hi qui in stadio sunt — quelli che sono nella lizza », ma « hi qui in stadio currunt — quelli che corrono nella lizza ». Sono innumerabili quei, che nemmeno si degnano dare un passo, perduti dietro l’ozio, le crapole, le commedie, gli amori, ed altri vituperosi trattenimenti. Se dunque di quei medesimi, i quali corrono, un solo arriva, « unus accipit bravium — un solo ottiene il palio », che sarà di coloro, che neppur vanno?

II.

Considera chi è questo sì fortunato, di cui si dice, che ottiene il palio? Un solo forse di quanti vigorosamente attendono al bene? no di certo; perciocchè quei, che si salvano, sono molti. E’ il solo perseverante. Mira però quanto importi il perseverare, e il non essere, come sei forse tu, sì incostante nel ben, che fai. Appena tu intraprendi una divozione, che subito te ne attedii. Cattivo segno. Insisti a vincerti nella tua naturale instabilità, perchè è troppo pericolosa. Questa è tra i maggiori indizii d’appartenere al numero infelicissimo de’ Presciti.

III.

Considera, che perciò l’Apostolo aggiunge « sic currite (cioè sicut is, qui accipit bravium) ut comprehendatis — correte così (cioè come quegli che ottiene il palio) affinchè lo facciate vostro ». Dice « currite — correte », e così vedi, che nel servizio Divino bisogna camminare a gran passi, affaticarsi, affannarsi, e non già, come alcuni, andare a bell’agio. Dice « sic così », e però vedi, che bisogna correre ancora col modo debito, e non operare a capriccio; ma tener dietro l’orme sicure di quei, che ti hanno preceduto felicemente, de’ Patriarchi, de’ Profeti, de’ Martiri, e sopra tutto di Cristo, che fu in questo corso il Gigante: « Exultavit ut Gigas ad currendam viam. — Spuntò fuor qual gigante a fornir sua carriera » (Salmo 18, 6). Dice, « ut comprehendatis — affinchè lo facciate vostro »: e così vedi, che bisogna anche correre a questo fine di avere il palio, e conseguentemente non restar mai di correre fin a tanto, che non arrivi.

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